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Si gira e rigira

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Si gira e rigira

 

Quando effettuiamo i ciak non dobbiamo mai lesinare sul materiale girato. Quando giriamo quaranta minuti o un’ora sul set dobbiamo renderci conto che alla fine avremo tre o quattro minuti buoni per il videoclip. Ovviamente è bene effettuare delle prove per prepararci a effettuare i movimenti di macchina e le inquadrature e non sprecare inutilmente del nastro.

 

Iniziamo a girare quindi, sistemiamo tutto per la scena, mostriamo al performer come ci muoveremo e come deve interagire con la telecamera, chiamiamo il ciak, partiamo con il motore e azione.

Come prima cosa, realizziamo le riprese del nostro cantante, ottenendo così tutto quello che riguarda il playback o la performance artistica. Ovviamente se abbiamo più riprese nella location in cui giriamo la scena cantata è meglio ottimizzare i tempi e girare anche le altre.

Ricordiamoci di segnare su un registro tutti gli errori e le scene buone, per non impazzire durante il montaggio, lavoro che dovrebbe fare un’assistente di regia.

Quando giriamo queste scene cerchiamo di  non essere quasi mai immobili, diamo dinamicità alle riprese muovendoci costantemente e giocando, oltre che con le luci, con le zoomate e la messa a fuoco. Un piccolo suggerimento è quello di realizzare vari ciak della performance per poter avere grande scelta di inquadrature durante il montaggio.

 

Dopo aver girato con il nostro performer passiamo a riprendere tutte le altre scene del videoclip.

Spostiamoci con tutta la troupe, sistemiamo nuovamente il set e giriamo di nuovo.

Otterremo così, dopo molto fatica, il nostro girato completo, pronto per il passaggio al montatore della post produzione.

 

Quando giriamo nel formato DV si parla sempre di avere a disposizione due, tre o più cassette che poi andranno riversate tramite un lettore DV, o semplicemente usando la nostra telecamera in modalità VCR/PLAY, sul computer per poi lavorare il girato nel software di editing.

 

Se invece abbiamo scelto il formato digitale su card come l’SD o il formato AVC o P2 ad alta definizione, ci basterà inserire la scheda nel lettore apposito e copiare il girato in una cartella sul computer.

 

La cosa che non deve mai mancare durante le riprese, oltre alla continuità e il supporto su cui girare è la pazienza. A volte ci toccherà girare una scena più volte anche solo per problemi di cali di tensione o distrazioni del cantante o della troupe. È bene ricordare che se in quel giorno il cantante è indisposto o non è nella sua forma migliore, è meglio rimandare al giorno dopo le riprese per non girare inutilmente.

 

Giriamo e rigiriamo le nostre scene finché non siamo completamente soddisfatti.

Essenziale infine è avere molto spazio nel nostro hard disk, procurarsi un hard disk esterno da almeno 1 Tb (1000 gb) non è una cattiva idea.

Buona regola però è tenere sempre da parte, per ogni possibile inconveniente tecnico, il master del girato, ovvero la cassetta minidv, spostando la linguetta da rec a save e inserendola nel nostro archivio di studio.

 

 

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