Capitolo 6. Distribuzione e la promozione
6.1 Come e dove vendere
Il modo di creare e distribuire contenuti multimediali è cambiato radicalmente negli ultimi 10 anni, prima il videoclip era uno strumento di promozione del brano e nel contempo anche prodotto di vendita, oggi non è più così.
Il videoclip è visto come un modo per fare conoscere il brano attraverso la messa in onda sui canali televisivi e il web, raramente è venduto separatamente dall’album.
Nei casi più singolari viene venduto assieme al cd musicale.
Pima si aveva la possibilità di promuovere il videoclip e farlo conoscere attraverso festival o eventi tv, oggi con l’avvento di youtube e i siti di video sharing, l’utente può vedere il video senza sforzi e in alcuni casi essere indotto a vedere quel video tramite sponsorizzazioni e acquisto di pacchetti di visibilità.
La discografia, nel momento in cui produzione e marketing s’incontrano, stanzia una determinata cifra per la promozione, inoltre si occupa della distribuzione e della pubblicità, decisi dal marketing manager.
Ovviamente la qualità di questi processi varia in base al budget messo a disposizione.
Il dvd può essere venduto, al dettaglio alle grandi catene di supermercati o ai privati, essere venduto assieme all’album in un pacchetto speciale o allegato a riviste giornalistiche e di gossip. Infine vi è il mezzo web con la distribuzione di DVD on demand.
Il sistema on demand online è semplice, s’inserisce un link sul sito dell’artista o su altri siti che riportano a un modello di acquisto on line, compilato il modello si ordinano uno o più dvd e si decide il metodo di pagamento, dopo di che il dvd, che era nel magazzino del rivenditore scelto, viene spedito all’indirizzo del richiedente.
La maggior parte delle volte questa tipologia di vendita è gestita dalla casa discografica, in alternativa i migliori siti, che si occupano di stampare per i privati dvd, cd e libri, per questo genere di distribuzione online sono CREATESPACE e LULU. Se siamo uno studio privato basterà fare riferimento a questi siti, o simili, per creare una modalità di acquisto online on demand.
I problemi più grossi per favorire il successo di un brano e del suo videoclip sono la promozione e la distribuzione.
Con la parola “promozione” s’intende il lavoro che viene fatto dagli agenti pubblicitari, cioè dalle persone che visitano le librerie, prenotano gli spazi pubblicitari su carta, tengono d’occhio il catalogo di prezzi per scegliere il momento opportuno in cui abbassare i prezzi o fare sconti, controllano l’efficienza delle forniture e aggiornano costantemente i canali in questione.
Le novità sono sempre prenotate dai distributori, ma se l’artista non è abbastanza, conosciuto, il lavoro è più complicato perché bisogna far conoscere il nuovo prodotto.
Per questo ci si avvale di internet e di spettacoli televisivi e concerti per mettere in mostra l’artista e far parlare del gruppo.
Con la moltitudine di cantanti in circolazione è quasi impossibile spiccare senza una buona promozione, dei pezzi forti e i canali giusti, oltre alla buona musica.
La promozione è il lavoro più difficile, costoso e importante per il videoclip e, nel contempo, il più utile per un aumento delle vendite dell’album.
I canali promozionali sono: articoli e pubblicità su giornali quotidiani, giornali di gossip, riviste specializzate, cartelloni pubblicitari, pubblicità in tv, trasmissioni tv, presenza sul web con banner pubblicitari, un sito ben articolato e tanti collegamenti sponsorizzati che rimandino al nostro sito.
Infine ci sono i concerti e le esibizioni live e in tv.
La “distribuzione” invece è il lavoro che consiste nel far arrivare materialmente i dvd nelle librerie, nei supermercati, nei negozi e in tutti gli altri luoghi o occasioni, come fiere e festival, in cui i dvd possono essere venduti e il videoclip visto dal pubblico.
In Italia diverse agenzie che offrono sia il servizio di promozione, che il servizio di distribuzione sono chiamate direttamente dalla discografia per lavorare a un progetto in particolare.
Quindi anche noi, come studio autonomo, possiamo cercare lo studio di promozione più vicino alla nostra città per avviare questi processi. Una grossa produzione generalmente ha delle proprie strutture di distribuzione e di vendita, così da distribuire e promuovere il prodotto autonomamente, senza dover chiamare studi esterni che gli costerebbero molto di più.
Oltre a questo, tramite i suoi negozi, la produzione è in grado di avere del materiale in conto vendita e a spese zero in distributori del territorio nazionale e internazionale.
Capita che la discografia poi “passi” ai direttori delle reti televisive, delle copie omaggio del videoclip e organizzi delle interviste o delle comparsate in alcuni programmi che serviranno a far conoscere l’artista e, pagando lo spazio, a trasmettere il videoclip o un servizio su di esso.
Gli agenti di vendita di cui abbiamo parlato prima possono essere una persona o più persone, o addirittura una compagnia, con cui il possessore dei diritti del videoclip, solitamente il produttore o la discografia, stipula un contratto legalmente vincolante e temporalmente definito che gli permette di vendere l’opera a dei circuiti di distribuzione.
Gli agenti di vendita sono spesso presenti ai festival cinematografici o musicali, in cerca di nuovi interessanti clienti da aggiungere al proprio catalogo e interpellarli per la promozione del proprio videoclip può essere un ottimo modo per prendere contatto con il difficile mondo della promozione.
Il principale vantaggio della collaborazione con un agente di vendita risiede nel fatto che, per la natura stessa del proprio lavoro, queste figure hanno a disposizione molti contatti con molte istituzioni, con cui possono fare da mediatori per accedere a diversi canali di vendita.
Tutte le decisioni sulla promozione, che siano nostre o di qualcun altro, devono sempre passare attraverso l’approvazione della discografia o del cliente che ne vaglierà la necessità, i costi e le potenzialità del canale. Se invece abbiamo un mandato di utilizzazione, basterà semplicemente avvertire la discografia della mossa promozionale che si sta per fare, e che non deve mai ledere la figura dell’artista, per poi essere liberi di fare ciò che si ritiene più opportuno per aumentare le vendite.[1]
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