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Creare il Dvd e gli extra

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Creare il Dvd e gli extra

 

Siamo giunti all’ultimo step prima dell’uscita sul mercato e della promozione del nostro videoclip e dell’album.

 

Prima di creare il dvd dobbiamo farci una domanda: qual è il supporto più comune e visibile da tutti? Al di là dei video multipiattaforma, dobbiamo indirizzare la nostra attenzione sugli unici due supporti con portata globale, ovvero il dvd e il blu-ray, il vhs ormai è quasi estinto.

 

Per creare il dvd è essenziale avere il programma giusto. Se abbiamo lavorato con un programma di montaggio professionale dovremmo avere, tra le opzioni di esportazione, anche la scelta per creare il menù del dvd e tutto quello che è compreso in esso, dal menù dei capitoli agli extra.

Sia AVID che FINAL CUT hanno questa opzione, persino PREMIERE permette questo procedimento tramite l’uso del software collegato ENCORE.

La differenza tra dvd e blu-ray sta innanzi tutto nello standard in cui abbiamo girato e montato il videoclip, oltre che al peso maggiore dei file per i quali è necessario un dvd da 9 gb e no da 4,7gb.

 

Se abbiamo girato in alta definizione non ci saranno problemi, se invece abbiamo girato in risoluzione standard il computer farà un procedimento di codifica per portarlo allo standard blu-ray e non sempre il risultato è ottimale.

È quindi consigliabile esportare con la codifica di montaggio e se abbiamo bisogno di creare un blu-ray apriamo un nuovo progetto, impostiamo come opzioni di montaggio quelle di alta definizione (1920×1080) e incolliamo al suo interno il video e le sequenze che in automatico saranno codificate per l’alta definizione.

 

Apriamo quindi il programma o l’estensione necessaria per creare il dvd.

La prima cosa da creare sarà il menù. Possiamo farlo in modo molto semplice inserendo i pulsanti di inizio, dei capitoli, degli extra e usare come sfondo un’immagine fissa o un video in loop che mostri alcune inquadrature del videoclip, oppure possiamo crearlo in modo professionale e avanzato realizzando una titolazione animata con transizioni e creando anche un menù apposito per ogni voce.

 

Per fare dei buoni extra ci occorrerà innanzi tutto aver creato il video del backstage con le interviste ai vari tecnici presenti sul set e al gruppo.

Negli extra di molte pellicole hollywodiane si vede il regista, il tecnico del suono o compositore e gli attori parlare dell’esperienza delle riprese e del film, interrotti sporadicamente da scene tratte da camere back stage, cioè quelle camere inserite apposta sul set, per riprendere e documentare le riprese, per i contenuti speciali.

Allo stesso modo per il videoclip si possono effettuare delle riprese del “making of” per dare maggiore spessore ai contenuti che altrimenti si limiterebbero ai pochi minuti del videoclip.

 

Possiamo decidere di inserire, oltre al back stage, interviste al regista, al performer e presentazioni fotografiche che mostrino alcuni momenti del work in progress.

Potremo anche inserire una sezione dedicata al cantante che parla del video e del brano, spiegando il significato del testo e rispondendo a domande sulla sua carriera.

 

Un tocco in più è quello di inserire mini spot di futuri lavori o prodotti già in vendita che riguardano il cantante e album fotografici dell’artista per destare ancora più interesse nel pubblico, spinto a comprare i dvd.

 

Importante, se prevediamo di immettere il prodotto sul mercato globale, è inserire i sottotitoli o le traduzione, da speaker madrelingua, di ogni scena o contenuto extra. Per creare questi extra ci dovremmo avvalere, oltre che di un software di traduzione, di un bravo traduttore o più traduttori, che si occupino di trascrivere il parlato in testo e poi tradurre quel testo nella lingua scelta.

Questo passaggio è obbligatorio se si intende assumere dei doppiatori per sostituire le voci originali con quelle dei traduttori stranieri.

Se invece gli intervistati sono in grado di leggere la lingua che dovranno doppiare basterà registrare la voce con un minimo di sincronizzazione labiale per avere la massimo coerenza con la vera voce dell’intervistato, questo è molto importante per quanto riguarda il cantante che, molte volte, è interessato a mostrare la sua padronanza di altre lingue.

 

Abbiamo gli extra e ora creiamo il menù che, come per quello principale, potrà essere semplice o avanzato, con schermi di anteprima per i vari contenuti, con sfondi animati nella schermata di visualizzazione dell’elenco contenuti e musiche di sottofondo.

Inseriti tutti gli elementi nel modo e nella qualità decisa ricontrolliamo i collegamenti, dobbiamo assicurarci che cliccando sulla scritta o sulla schermata scelta il dvd ci porti esattamente al contenuto stabilito. Se questo esame è riuscito avviamo l’anteprima del dvd per aver un’idea di come verrà visualizzato in TV o sul PC.

 

Se l’anteprima è a posto non ci resta altro da fare che inserire i titoli iniziali e finali, come i crediti e i ringraziamenti quindi salvare il progetto.

Quando lavoriamo a un menù assicuriamoci sempre che i link ai capitoli sino corretti per non avere l’errore di cliccare su un pulsante e vedere qualcos’altro.

 

Tutto è pronto ma prima di inviare il progetto da masterizzare alla casa di produzione dei dvd occorre inserire la scelta della lingua. Questa scelta solitamente si può effettuare all’inizio del videoclip o dal menù principale alla voce “lingua e sottotitoli”. È importante tradurre tutti i titoli nelle varie lingue e creare ogni schermata per ciascuna lingua.

Salviamo nuovamente il progetto in duplice copia, una modificabile e una di sola lettura, con ogni traccia bloccata, per evitare pasticci futuri e inviamo il tutto alla casa di produzione che provvederà a masterizzare il dvd nelle copie stabilite per la vendita sul mercato e a compilare i moduli per la SIAE e gli altri enti.[1]

 

Assieme a questo progetto dobbiamo inviare il file dell’immagine in copertina, della cover del dvd e il progetto del possibile libretto informativo incorporato alla vendita del dvd.

Per creare questi documenti è meglio avvalerci di un buon grafico che lavori con Indesign, Illustrator, CorelDRAW o programmi altrettanto potenti e validi per l’elaborazione delle immagini e la creazione di libretti.

Questi software hanno in comune una lunga lista di templates che permettono di avere modelli, con relative dimensioni e impaginazioni, già impostati per la creazione di documenti come le cover di cd e le copertine dei dvd.

Reperito il progetto grafico della studio inviamo il tutto, in formato Tif o Pdf alla tipografia e alla serigrafia per dare il via alla stampa.

 

La filiera produttiva si completa quando la copertina e il possibile libretto informativo vengono inseriti nella custodia, il dvd con il fronte stampato viene masterizzato e il tutto viene unito e imballato per essere spedito al punto di vendita.

 

Il dvd è completo e aspetta solo di essere distribuito e immesso sui mercati globali, ed è qui che entra in gioco la casa discografica e la casa di produzione con gli investimenti per la promozione e la diffusione del prodotto.



[1] B. Long, S. Schenk, 2005, “Video digitale Il manuale”, 2a ed. Milano, Apogeo pp. 417-420

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