Skip to content

Le location e la scenografia

Acquista il libro qui lulu-logo

 

Le location e la scenografia

 

Il termine inglese location indica, nel linguaggio cinematografico, uno dei luoghi utilizzati per le riprese di un film, ovvero nel linguaggio comune significa ubicazione, luogo, località, esterno.

 

L’ambientazione fornisce cioè uno “sfondo” generale per la storia: ad esempio, nel nostro videoclip si parla di una strada di città e l’interno di un locale come una discoteca.

A differenza dell’ambientazione la location indica la scelta dei luoghi per tutta la storia.

La location riguarda la scelta di una città, un quartiere, alcune strade, un luogo naturale per la ripresa del videoclip.

Queste sono individuate dal location manager su indicazione dello scenografo ed in collaborazione con il regista ed il direttore della fotografia.

Per individuare le location si parte dalla cosiddetta “lista degli ambienti”, generalmente fornita dal regista.

Oggi location significa non solo la scelta del contesto di luogo, ma si riferisce anche al tempo.

Tempo inteso come luogo storico, un passato recente o remoto, per un’ambientazione storica o riferimenti a un’epoca futura come nel caso della fantascienza.

 

Le location sono oggetto di attenzione anche da parte degli operatori turistici per la realizzazione di itinerari ispirati al cine turismo e, a volte, si interpellano proprio queste agenzie per trovare la location.

Stabilito il luogo delle riprese con il location manager e la produzione, si passa al sopralluogo della zona assieme allo scenografo.

Prossima alla location è la scenografia.

Si effettuano foto e schizzi del luogo per progettare la posizione di fari, camera e oggetti di scena, in modo da essere già in grado di posizionare tutte le attrezzature nel posto giusto appena arrivati sul set. Si possono anche fare foto e utilizzare il fotoritocco o la grafica 3d per poter immaginare come sia il set.

Quindi valutiamo bene dove realizzare le nostre riprese, naturalmente utilizzando le informazioni presenti nella sceneggiatura.

 

La scenografia è la ricostruzione dell’ambiente in cui si svolge l’azione.

L’apparato scenografico si differenzia a seconda del tipo di “messa in scena” che si vuole realizzare. Per esempio un soggetto vicino alla realtà richiede una costruzione scenografica che si avvicini il più possibile al vivere quotidiano, e comunque renda il più possibile credibile ciò che si vuole rappresentare.

Un soggetto di tipo surrealistico o simbolico, come avviene spesso nei videoclip, richiede una ambientazione del tutto particolare ed adeguata.

 

La scenografia utilizza un linguaggio proprio, di conseguenza deve interagire con i diversi componenti della messa in scena, in modo che non si creino discrepanze.

La creazione scenografica è una scelta ben precisa che va operata in modo attento, ed è importante che sia studiata a fondo tanto quanto gli altri elementi di regia e progettazione.

 

Quanto più l’evento messo in scena è importante, tanto più la scenografia deve essere attentamente valutata e progettata nei minimi particolari.

Avvalersi di un interior design in questi casi può essere assai soddisfacente.

Ci sono scenografie estremamente curate ed elaborate come scenografie minimali basate sull’uso del chroma key, tramite il green screen si realizzeranno riprese che in post produzione si trasformeranno completamente.[1]

 

La scenografia è molto importante, un’inquadratura dall’alto di una stanza piena di vestisti e in disordine, darà un’impressione molto differente della stessa stanza proposta come luogo ordinato e serio. Nel primo caso il performer potrà riferirsi a un target molto giovanile mentre nel secondo a un target più “serio”.

Lo spazio in cui si prevede debba svolgersi l’azione e quindi l’ambientazione da ricreare e/o da utilizzare per le riprese si rifà all’arte scenografica.

 

La scenografia si avvale anche di elementi quali i mobili, la creazione di scene, costumi, trucco e tutti i supporti tecnici occorrenti per ricreare le circostanze e le atmosfere giuste.

Il fine ultimo è quello di ricreare l’ambiente ideale per ottenere la migliore ripresa possibile.

 

Per tutti i motivi descritti finora è fondamentale e necessaria la collaborazione tra scenografo e regista.[2]

 



[1] Dreamvideo, “La Scenografia”  <http://www.dreamvideo.it/scenografia/introduzione.htm>

[2] T. St. J. Marner, 2003, “Grammatica della regia”,  Lupetti editori, pp. 42-44

Leave a reply

Lascia un commento