Studi di marketing sul target
Regia e produzione stringono un rapporto sempre più simbiotico nelle fasi di studio preventivo di costi e del marketing. Nel paragrafo precedente abbiamo visto un elemento molto importante per la programmazione dei costi, ovvero il budget.
Ora vediamo che studi occorre effettuare e quali ricerche attuare, per definire il pubblico su cui puntare la nostra successiva campagna promozionale, questo “pubblico ideale” si chiama target e viene definito in primis durante la nascita del brano, l’autore infatti avrà creato un pezzo adatto ad essere ascoltato e acquistato più facilmente da una certa fascia di pubblico.
Questa analisi preventiva viene poi vagliata durante la stesura del soggetto e della sceneggiatura. Infine si passa a uno studio specifico per puntare la promozione e le vendite sul pubblico giusto.
Target significa bersaglio, è un termine che è utilizzato in economia per indicare un risultato di tipo economico e noi lo utilizziamo per darci un obiettivo da raggiungere, cioè un particolare segmento di clientela.
Definiamo il target, ad esempio, attraverso il risultato ottenuto dalle risposte a una campagna di marketing effettuate sui maggiori fruitori dei canali tv come MTV e i compratori di dvd dei concerti e videoclip.
Per fare ciò si possono richiedere tabulati di share inerenti a questo genere di visualizzazioni contattando un istituto di statistiche e incaricandoli di recuperare i grafici che ci interessano.[1]
Si può anche effettuare uno studio preventivo, tramite l’analisi della vendita di un prodotto analogo al nostro, per verificare se il target iniziale potrà essere rispettato o meno, e in che misura ci dovremmo aspettare degli scostamenti dai dati ottenuti. Gli scarti di dati possono essere l’aumento o la diminuzione dell’età dei compratori e gli interessi di chi compra l’album.
Sapere queste cose ci aiuta a correggere eventuali processi di promozione o distribuzione sbagliati.
Per effettuare una buona analisi del target è utile avvalersi di uno studio esperto di diritto commerciale e di marketing. Non addentriamoci in ambiti che non sono i nostri, a ciascuno la sua competenza.
Un metodo, per coloro che non si intendono di strategie di marketing, per riuscire a capire quale possa essere il proprio obiettivo per le vendite, può essere stabilito analizzando ciò che vogliamo comunicare nel videoclip e, per chi o per quale scopo, creiamo questo messaggio.
L’insieme delle persone che potrebbero essere interessate al nostro prodotto quindi diverranno il nostro pubblico.
Per avere il successo che merita, dunque, una campagna deve essere indirizzata al giusto pubblico.
Da una parte è necessario definire tutte le caratteristiche del potenziale cliente, dall’altra stabilire con quali mezzi raggiungerlo.
Le variabili che bisogna considerare quando “costruiamo un target” sono di due tipi: Demografiche e Psicografiche.
Variabili demografiche sono quelle che distinguono un gruppo di individui in base all’età, al sesso, alla città o al paese in cui vivono, al livello scolastico raggiunto, ecc.
Quelle psicografiche invece riguardano i dati inerenti al target in questione: gli interessi, i gusti, le preferenze di musica, i canali tv preferiti, ecc.
La combinazione di questi elementi consente di ottenere un identikit completo del nostro potenziale cliente e di conseguenza ci permette di confezionare per lui il messaggio più adatto e di inserire il prodotto nei canali giusti per la distribuzione.
A dettare quest’ultima scelta non dovrebbe essere esclusivamente il fattore economico riferito al nostro budget, ma anche e soprattutto le caratteristiche del mezzo attraverso cui veicolare, in modo utile e ottimale, la nostra comunicazione, sia essa via internet, tramite tv, giornali o associazioni e fondazioni.
Parlando di un portale web ad esempio, dovremo riferirci a blog e a siti web con molti visitatori, più grande è il bacino, più possono essere gli interessati.
Analizzando invece un servizio di abbonamento, riguardante riviste giovanili e attinenti al mondo della musica e quello dei ragazzi, è sempre meglio scegliere quelle i cui destinatari e i loro relativi profili siano consultabili e verificabili.
Se ad esempio una rivista di musica rock ha la maggior parte di abbonati di età compresa tra i 15 e i 20 anni, i cui interessi sono riferiti in gran parte a concerti rock del loro territorio, sarebbe opportuno attuare una campagna di promozione preventiva collocando degli elementi pubblicitari in quegli eventi o addirittura prevedere una presenza del performer in uno di quei concerti, in veste di ospite o collaboratore musicale.
Tutte queste informazioni possono essere rintracciate sia presso gli stessi gestori di questi strumenti, sia, molto banalmente, attraverso un’attenta analisi dei contenuti e dei servizi che questi prodotti editoriali online mettono a disposizione degli utenti.[2]
Avere rapporti con agenzie pubblicitarie innovative ci può essere di grande aiuto nella fase di marketing.
[1] P. Peverini, 2004, “Il videoclip strategie e figure di una forma breve”, Meltemi Editore, Roma, pp.67-71
[2] Web Marketing Staff, “Il target e gli spazi pubblicitari”, <http://webmarketing.html.it/guide/lezione/1635/il-target-e-gli-spazi-pubblicitari/>
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