Un amaro saluto a un ritrovato zio.. A volte le apparenze ingannano e le persone possono veramente cambiare!
ͼ 18 anni + 7 giorni ͽ
Mamma mia ragazzi, queste giornate sono proprio volate! Come Luke, quando Martina ha deciso di lanciare il primo cane nello spazio da una catapulta fatta di legno.. Non vi dico le risate quando si è schiantato! Ah ah ah!
Io e Vanessa siamo andati molto d’accordo e ci stiamo tenendo spesso per mano, nei momenti in cui suo padre non ci vede.
Non so perché ma non gli piaccio tanto, forse perché l’altro giorno ho scambiato il suo tupè per un animale e gli ho dato una bastonata in testa o forse per quell’incidente con gli escrementi di Martina, certo anche lui.. pensare che ci siamo prugne secche in giro per i boschi.. nonostante queste piccole disavventure ci siamo divertiti.
Mio zio non ha combinato grossi guai e tutto sommato, dopo essersi confessato, è diventato meno casinista. Anche se lasciando l’accampamento ho visto un fumo nero provenire dalla capanna del capo ranger. Forse il barbecue di pesce non era ben spento.
Mi spiace che oggi dovremmo tornare a casa e abbandonare il bosco e la compagnia di Vanessa.
Prima di andarmene l’ho salutata e ci siamo scambiati i numeri di cell.. spero che mi chiami e di sentirla. Sapete come sono le ragazze.. quando sono da sole sono tutte ciccici, poi tornano nel loro branco e diventano delle iene.
È stata dura salutare lei e i suoi.. beh, più lei che i suoi.
Spero che non finisca come una cotta estiva.
Durante il viaggio di ritorno ho preferito fare un pisolino che rischiare di rincorrere Martina su e giù per il camper e così mi sono risvegliato nel giardino casa.
Non so se era andato tutto liscio. Mio zio sembrava tranquillo e mia sorella giocava con la sua nuova collezione.
Papà è stato felice di vedere che non siamo feriti e che abbiamo ancora tutte le dita delle mani. La mamma saluta Tom e gli chiede com’è andata. Ovviamente abbiamo fatto un patto e nessuno racconterà la storia dell’orso o della gamba.
Martina per fortuna non viene presa sul serio quando racconta delle nostre avventure, e io e mio zio annuiamo come per dire: “si, si, sta raccontando proprio una bella favola”.
Dopo cena è giunto il momento dei saluti e io non so che dire a mio zio. Penso a qualcosa mentre porto il mio zaino in camere e sistemo i miei vestiti.
Scendo per i saluti e..
Marco: senti zi.. ma dov’è finito?
Giuseppe: chi Tom? Se n’è andato.
Marco: ma abbiamo appena finito di cenare e non ci ha nemmeno salutati!
Giuseppe: credo che vostro zio non ami gli addii.
Usciamo sul patio per cercare di scorgere la macchina dello zio ma non la vediamo. In compenso troviamo Umberto, il fattore della tenuta vicino che sbraita perché il nostro trattore gli ha sfondato il granaio. Altro che odiare gli addii! Ne ha combinata un’altra ed è scappato! Che razza di.. ehi, un attimo.. una lettera sotto il tappetino d’ingresso.. è la scrittura dello zio..
“Cari Marco e Martina
Sono stato davvero tanto bene con voi in questa settimana. A parte le manie di Martina e le paure di Marco è stata davvero una bella settimana.
Mi sono permesso di dare a Vanessa l’indirizzo di casa vostra così vi potrà venire a trovare quando vuole.
Marco, visto che era il tuo compleanno, oltre alla gita, ti ho lasciato, nel granaio sotto alla cuccia del maiale, una busta con qualche dollaro che potrai spendere quando mi verrai a trovare in America. Di a tua sorella che è invitata anche lei, ci sono un sacco di animali strani da noi e di sicuro non vi annoierete.
Un caro saluto a tutti! E alla prossima!
P.s. non credete al fattore. Le sue mucche non sono andate giù di testa perché hanno ingoiato i fuochi d’artificio che avevo preparato per la mia partenza.
Comunque non avvicinate del fuoco ai loro escrementi per un po’ di tempo se non volete assistere a strani spettacoli pirotecnici.
P.p.s. Ronnie si è arrampicato sul tetto del fienile e non sono stato capace di farlo scendere. Tiratelo giù prima che si faccia male.”
Marco: zio..
Giuseppe: che leggi Marco?
Marco: niente, scusate ma devo andare un attimo dal fienile, non mi vorrei svegliare alle luci dell’alba perché un maiale che si crede un gallo si mette a cantare sul tetto!
Giuseppe: che?!
Certo mio zio non passa inosservato. Una gran bella partenza. Ora non oso pensare che dirà il fattore quando vedrà le sue mucche scoreggiare scintille!
Grazie zio… alla prossima!
Leave a reply